Le orchidee sono piante molto apprezzate dagli appassionati di giardinaggio, grazie alla loro bellezza e fascino esotico e alla particolarità di sfumature di colore dei loro fiori. Tuttavia, spesso ci si trova di fronte alla difficoltà di mantenerle in salute e farle fiorire. La cura delle orchidee non è facilissima perché queste piante hanno preferenze rigide in termini di luce, umidità e temperatura. Tuttavia, una volta comprese le condizioni adatte per far prosperare la propria orchidea, la cura di queste piante può essere abbastanza semplice e molto soddisfacente.
In questo articolo ti daremo alcuni consigli utili su come curare le orchidee in maniera ottimale così da avere fioriture prolungate e che si rinnovino negli anni.
Illuminazione
Le orchidee hanno bisogno di una buona quantità di luce solare, ma devono essere protette dai raggi diretti del sole. La quantità di luce che ricevono influisce sulla loro capacità di fioritura. Infatti, se le orchidee ricevono troppa luce, possono avere foglie gialle e bruciate. D’altra parte, se ricevono troppo poco sole, possono crescere lentamente e non fiorire.
Per capire se la quantità di luce è quella giusta, osserva la pianta: se le foglie sono di colore verde intenso e la pianta sta crescendo bene, significa che la quantità di luce è adeguata. Se le foglie sono troppo scure, significa che la pianta sta ricevendo troppo poco sole, mentre se sono troppo chiare, significa che la pianta sta ricevendo troppa luce.
È consigliabile posizionare le piante in un luogo luminoso, ma lontano dalle finestre esposte al sole diretto. In alternativa, si può utilizzare una luce artificiale a LED per simulare la luce solare.
La quantità di luce necessaria alle orchidee dipende anche dalla famiglia di appartenenza; le orchidee vanda e le dendrobium o “orchidea bambù” hanno bisogno di più luce.
Acqua per le orchidee
Le orchidee hanno bisogno di un’adeguata quantità di acqua, ma non troppa. È importante evitare che il terreno si inzuppi, poiché ciò può causare il marciume delle radici e quindi la morte della pianta.
Per le piante coltivate nella corteccia (bark), si consigli di annaffiare una volta alla settimana al massimo e solo se il substrato di coltivazione è asciutto. Le Phalaenopsis coltivate nel muschio di sfagno hanno invece bisogno di acqua meno frequentemente – ogni 10 giorni dovrebbe essere sufficiente. Assicurarsi di bagnare bene il muschio, poiché il muschio molto secco potrebbe non assorbire immediatamente l’acqua.
Per irrigare le orchidee è meglio usare un contenitore profondo, immergendole completamente e lasciandole per 5-10 minuti finché la corteccia è completamente bagnata – ma mai bagnare la corona dell’orchidea (centro delle foglie). Rimuovere quindi le piante e farle scolare completamente. L’operazione è ripetibile ogni volta che la corteccia risulti asciutta e le radici sono di colore grigio-argento.
È importante utilizzare acqua a temperatura ambiente e di buona qualità, che non contenga cloro o calcare. Se l’acqua della tua zona è troppo dura, puoi utilizzare acqua piovana o acqua demineralizzata.
Umidità adatta alle orchidee
Le orchidee preferiscono un’umidità compresa tra il 40% e il 70%, che è più elevata rispetto alla maggior parte delle case.
Se hai solo poche orchidee, puoi aumentare l’umidità in quella zona usando vassoi per l’umidità riempiti di ghiaia, o anche aggiungendo qualche altra pianta in casa vicino a esse.
Se ti sei appassionato e possiedi ormai un certo numero di orchidee, potresti considerare l’acquisto di un umidificatore d’aria per aumentare il livello di umidità presente nella stanza.
Quando l’umidità è elevata, è fondamentale avere un movimento d’aria, quindi un ventilatore nella stanza – non puntato direttamente sulle orchidee – le renderà felici.
Il posto più semplice dove poter gestire un’orchidea in casa spesso è il bagno. L’umidità prodotta dalle docce e dai bagni regolari può essere sufficiente per mantenere i livelli di umidità adatti alle orchidee.
Il terreno giusto per le orchidee
Le orchidee necessitano di un terreno ben drenato, che permetta all’acqua di defluire facilmente. In natura, le orchidee crescono sugli alberi o su roccia vulcanica, quindi il loro sistema radicale non è adatto ad un terreno normale da giardino.
È possibile utilizzare un terreno specifico per orchidee che garantisca materie prime di qualità (qui il nostro). In alternativa, si può preparare un mix di torba, perlite e carbone vegetale in giusta proporzione. Il mix dev’essere molto drenante e permettere alle radici di respirare.
Temperatura
Le orchidee preferiscono temperature comprese tra i 18 e i 24 gradi Celsius durante il giorno, mentre di notte possono sopportare temperature leggermente inferiori. Ricorda che le orchidee sono originarie di zone tropicali, per cui è importante evitare sbalzi di temperatura e correnti d’aria per farle sopravvivere a lungo.
Solamente le orchidee appartenenti al genere cymbidium – originarie dell’Himalaya – sono in grado di tollerare temperature più fresche.
Spesso ci preoccupiamo che le temperature siano troppo basse per le nostre orchidee, ma bisogna fare attenzione anche a non riscaldare l’ambiente eccessivamente. Il riscaldamento eccessiva può causare effetti collaterali negativi per le orchidee, tra cui la disidratazione e il disseccamento precoce dei tessuti o la creazione di un eccessivo numero di fiori contemporaneamente. La pianta sarà stressata e sopraffatta, incapace di sostenere il suo peso, e quindi si affloscerà nel suo vaso.
Al contrario, la mancanza di calore adeguato, può essere uno dei motivi per cui le tue orchidee non fioriscono.
Nutrire le orchidee
Le orchidee hanno bisogno di nutrienti per crescere e fiorire. È possibile utilizzare un fertilizzante con una composizione NPK adatta per le orchidee come Manursol 5-7-5 ogni due annaffiature. È importante non eccedere con la quantità di concime, altrimenti si rischia di bruciare le radici.
Si consiglia di fertilizzare le orchidee una volta al mese, durante la stagione di crescita. Durante la stagione di riposo, invece, è meglio ridurre la quantità di fertilizzante o sospendere del tutto la fertilizzazione.
Potatura
Le orchidee possono crescere molto in altezza e potrebbero aver bisogno di essere potate per mantenere una forma armoniosa e favorire la fioritura. La potatura va effettuata con cura, utilizzando un paio di forbici ben affilate e sterilizzate.
Si consiglia di potare le orchidee dopo la fioritura, eliminando i fiori appassiti e le parti secche o malate. Inoltre, se la pianta è troppo alta e sproporzionata rispetto al vaso, è possibile tagliare le radici aeree per ridurre l’altezza della pianta. Fare attenzione a non tagliare mai le radici sane, le orchidee sono piante con radici fotosintetizzanti per cui, togliendo quelle in funzione, si rischia che la pianta soffra perché non riesci più a fare correttamente la fotosintesi.
Come regola generale per favorire la fioritura, se il fiore è verde, lascialo. Se diventa marrone e secco, è da tagliare.
Riproduzione delle orchidee
Le orchidee possono essere riprodotte per seme o per divisione della pianta madre. La riproduzione per seme è un processo lungo e complesso, che richiede attenzione e pazienza. In genere, si ottengono risultati migliori con la riproduzione per divisione.
La riproduzione per divisione consiste nel dividere la pianta madre in due o più parti, in modo da ottenere delle piante figlie. Questo metodo è molto efficace per le orchidee che formano ciuffi di pseudobulbi o che hanno radici aeree ben sviluppate.
Per eseguire la divisione, è necessario estrarre la pianta dal vaso, pulire le radici e individuare i punti di separazione. In genere, si cerca di dividere la pianta in modo che ogni parte abbia almeno uno pseudobulbo e alcune radici sane. Le piante figlie possono poi essere trapiantate in vasi separati e curate come piante adulte.
In conclusione, le orchidee sono piante meravigliose, ma richiedono attenzione e cura per prosperare. Seguendo questi consigli, potrai mantenere le tue orchidee in salute e farle fiorire ogni anno. Ricorda prima di tutto di scegliere una pianta in salute e, una volta a casa, di osservare attentamente la pianta e di intervenire tempestivamente in caso di problemi, per evitare che la situazione peggiori.
Con un po’ di pratica, potrai diventare un esperto di orchidee e godere della loro bellezza per molti anni a venire!
Add Comment